2 febbraio 2009

Mi avete convinto.


Bene, andiamo avanti.
Si, lo so, il blog non è stato aggiornato per molto tempo, e me ne scuso. Che ci crediate o no mi avete convinto voi a continuare. Nonostante i lavori fossero fermi siete calati ben poco nelle visite (che io controllo :P ) così, se fino ad oggi sono stato colpito dalla sindrome dello scrittore annoiato, annoiato dalle solite facce, dalle solite cose, dai soliti pregiudizi e le solite sparate mediatiche in tv, dal solito clima che ti fa venire voglia di fregartene di tutto, quando sai che non puoi e non è giusto; se dunque questo mio umore aveva sortito nella sospensione di questa piccola realtà del web, mi sono convinto che in fondo vale la pena continuare; continuare a scrivere e riportare più o meno le stesse cose, più o meno nella stessa maniera e più o meno con gli stessi risultati. Mi sono convinto perchè questi risultati comunque ci sono stati, e io non ci credevo.
Ogni giorno alcuni visitano stabilmente il blog, prendono atto di quello che c'è scritto, ci riflettono. Tutto questo mi lusinga. E' come se io facessi un mini convegno ogni paio di giorni e parlassi a tutti quelli che oggi leggono. Quando ho aperto questo spazio ero convinto che al massimo ne sarebbero venuti a conoscenza i miei cari e qualche altro, ma solo se mi fossi messo ogni volta a dire "si ma vai sul mio blog che ho messo una cosa importante mi raccomando". Scoprire che sei quasi l'unico ad esserti dimenticato del tuo lavoro fa un certo effetto.
Non siete tanti ma ci siete, e il fatto che non vi conosca è in assoluto una soddisfazione. Tutto ciò è servito a qualcosa.

e se può servire ancora, perchè smettere? 2 righe, un video su misura, un articolo di giornale o un pseudo-articolo scritto di pugno. Quanto serve per richiamare alla coscienza piccole grandi cose. Se ci sarete voi ci sarò anche io, e tutto ciò avrà un senso. Buona lettura.

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