30 novembre 2008

Il padrone di Mediaset Aumenta l'IVA di SKY.



Si. In italia può succedere. Guai a chiamarlo conflitto d'interesse, ma un nome dovrete pur trovarglielo. Nel nuovo decreto (e quando mai, fino ad oggi solo 3 leggi e tutti decreti, parlamento nello sgabuzzino) anticrisi ci sono quindici parole quindici che nella migliore delle ipotesi dei consumatori annullerà gli utili dell'anno a SKY (qualora dovesse caricarsi dei nuovi oneri senza incidere sulla clientela), e nella peggiore farà pagare in media a ogni abbonato 3/4€ in più (fino ad un massimo di più di 10 euro). Insomma magari un ottima mossa per ripagarsi in qualche via traversa la famosa social card: vi regaliamo 40 euri così ci comprate il pane. diciamo, di metà del mese (l'inglese fa più figo della vecchia tessera del pane di Mussolini, immaginate se si fosse chiamata "bread card") e in cambio questi spiccioli li facciamo pagare ad un'impresa privata con costi aggiuntivi al buon vecchio fisco. Ma che manovra di finanza creativa, c'è proprio da stupirsi.

Dal canto suo Mediaset afferma che le sovrattassa inciderà anche su si sè. Ovviamente potrebbe essere vero, ma è bene fare dei distinguo enormi. Mediaset fà dei contratti molto diversi rispetto ai classici abbonamenti SKY, ed inoltre gode di una posizione di rilevante vantaggio, visto che comunque è piazzata su tutti gli schermi Italiani volenti o nolenti, e gode di tutta la bella pubblicità dell'impero Berlusconi. Un pò come se linux si pagasse e il padrone di windows avesse il potere di aumentare una fantomatica tassa sui sistemi operativi venduti con i pc. Sarebbe la stessa cosa? no, poichè windows te lo riescono ad infilare dovunque, che tu voglia o no. Naturalmente il padrone di windows non è un capo di Stato, e mi sa tanto che non potrebbe mai esserlo. Almeno finchè stà in un paese con delle regole etico-economiche normali.

Che saranno mai 10 euro in più al mese? apparte che non è più una domanda retorica di questi tempi, ma non è questo il messaggio. Il punto è che ogni giorno non si perde tempo a dimostrare che i conflitti d'interesse sono una delle prime ragioni del fallimento di mercato (e di Stato di conseguenza, visto che in Italia ormai non si fa differenza, lo stato e il mercato sono tutti suoi..). Sono regole base che studiano tutti in Economia, e che ogni giorno in Italia vengono ignorate. Tutto ciò non è normale. E' bene che ogni voce su questa linea lo tenga a mente tutte le volte che può.

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