24 settembre 2008

Riflessione Sull'ambiente.



Vorrei far presente una questione ambientale un pò diversa dalle solite. Non si parla di inquinamento, di petrolio, di ozono, ma di risorse complessive. Da una trentina d'anni infatti, secondo dei calcoli basati sui consumi mondiali e sui rifiuti, esattamente come l'operaio non arriva a fine mese, la terra non arriva a "fine anno". Si superano cioè in proporzione i consumi rispetto alle capacità naturali di rigenerazione complessiva delle risorse planetarie (cibo, legname, derivati). Se cmq negli anni scorsi questa data di "conto in rosso" arrivava verso la fine di dicembre, dopo 20 anni circa dall'ultimo dato si stima che da Oggi (24 sett) stiamo consumando di più di quanto produciamo. 2 mesi di anticipo in 20 anni, il che significa che, non procedendo a misure di contrasto verso i consumi, in un secolo non avremo più risorse nuove ed esauriremo velocemente le scorte. (nel frattempo il dato in prospettiva peggiorerebbe con una sempre più numerosa massa demografica che aumenta di anno in anno).

Senza voler ora tirare in ballo tutte le cause e le colpe - sicuramente esistenti e determinanti - voglio ragionare sul fatto che.. siamo troppi. E credo che senza un evento rivoluzionario per le sorti economiche del pianeta (soprattutto a livello nutritivo), le risorse finiranno, anche se ci mettessimo a riciclare l'impossibile. Certo non è cosa imminente, ma in confronto a millenni di storia, qualche centinaio d'anni è un tempo irrisorio. A mio parere non credo sia un problema procrastinabile.. ci diamo tanto da fare per l'inquinamento, la FAO si riempie la bocca di parole ma.. cosa in realtà possiamo fare per invertire tutto ciò? riciclare? E' già qualcosa ma non so se possa essere abbastanza per tirare avanti l'intero genere umano, che già oggi per la maggior parte vive di stenti e fame. Boh io l'ho buttata lì :)

1 commento:

  1. Facile! riduciamo il numero!
    Guarda e' semplice,basta che la maggioranza degli americani voti caine....

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