3 aprile 2009

Addirittura.. Debora Serracchiani e le statue di sale


Video

Congresso 1/2
Congresso 2/2

Ehm.. è arrivata la "ragazzona" e tutti ad acclamarla a furor di popolo. Certo coraggiosa, un pò sul serafico-incacchiato che è cosa buona e giusta soprattutto in politica. Attira. La mia non è una critica. Insomma, un volto nuovo, qualcosa di leggero e diretto. La mia critica stà proprio in quegli applausi, proprio in quella gente che si è sfogata con entusiasmo (vedere i 2 video del congresso) sentendo delle.. banalità. Andiamo, io non ci credo che un partito intero di centro sinistra aveva bisogno di sentir dire queste cose per rendersi conto della bassezza a cui è arrivato. Che ci voleva a parlare così solo qualche mese fà? Siamo veramente a questo livello?

E come se avesse detto che "la magistratura ha finalmente condannato Berlusconi per corruzione giudiziaria". Invece ha detto solo le regole base di un partito. Tante opinioni, una sola voce che esprime mediaticamente (e mediamente) una base "comune, maggioritaria". Sembra il teorema di pitagora della politica. Vi immaginate uno stuolo di matematici che mentre discutono di incredibili e formidabili sistemi non lineari e si chiedono perchè dall'altra parte sta passando un idea di matematica basata su postulati campati per aria, si alza uno e dice "ma il teorema di pitagora dice questo, sveglia!" E tutti ad acclamarlo. Desolante.
Cosa significa tutto ciò? Che anche lì si stava perdendo la speranza di essere rappresentati. Che le cose più ovvie diventano una missione di lotta alla sopravvivenza della specie, e quando qualcuno riesce a dirle c'è ancora speranza. Come me che quando sento dire qualcosa di intelligente ad Annozero mi sento improvvisamente meglio perchè non c'è più niente in televisione che non sia fazioso e preventivamente studiato per farci pensare in quella determinata maniera (chessò, arrivare per esempio a far dire ad un giovane "non vogliamo ammortizzatori sociali perchè non vogliamo farci fare la carità" dovrebbe farvi riflettere sulla buona riuscita dell'intento mediatico in questione). Quindi quando trovo un'eccezione (sempre di meno ahimè) che dice magari delle banalità enormi, ma solo perchè le dice in televisione mi sento improvvisamente libero e democratico (sta qui il successo di Travaglio & co), allora Parte "l'applauso". Era così anche nel PD? E' così tutt'ora? Perchè quello che si vede non sono applausi verso una giovane donna molto capace o molto intelligente, ma sono applausi verso il fatto di essere riusciti a dare risalto a quello che la normale povera gente pensa. Come fanno i comici, i satirici, che tramite la banalità fanno ridere e riflettere su dei temi forti, anche esistenziali.
Quando di verità ce n'è poca, molto poca, se ce la ritroviamo davanti la percepiamo. La televisione è un ottimo esempio di come essa oggi manchi. Speriamo che la realtà di noi tutti non diventi totalmente come l'esempio. Il PD è sulla buona strada a quanto oggi mi balza agli occhi. Cambierà? Noi tramite l'esempio siamo già cambiati. Ahimè.

Nessun commento:

Posta un commento