28 ottobre 2008

Passaparola n°19. Rete 4 l'immortale.



Per i Lettori dei vari blog seri questo intervento non sarà niente di nuovo. Per chi (la maggioranza) ne sapesse poco di rete 4 invece è un ottimo spunto di riflessione. Buona visione.

24 ottobre 2008

L'alterosclerosi galoppante.


"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito... Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì... questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio".

Francesco Cossiga

..Nothing left to say..

23 ottobre 2008

Il cavaliere della memoria.


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Come volevasi dimostrare.. Vi invito a leggere le ultime 2 righe del post precedente, scritte ieri. Chissà come mai ho avuto ragione. Me l'aspettavo e il Cavaliere non si è smentito.. anzi.. in effetti si è smentito.. ancora una volta.

E' da notare la diversità di tono e di atteggiamento tra le due dichiarazioni. Nella seconda Mister B. aveva già sentito il ministro dell'Interno che si è nettamente schierato contro, insieme alla lega, al presidente della repubblica. Attenzione perchè dal 62% di consensi si può solo andare giù.
Aggiungiamo una nota rispetto alle dichiarazioni di ieri. Il presidente ha, tra l'altro, salutato in maniera critica i giornali dichiarando "i giornalisti portino i miei saluti ai direttori" (fonte: Veltroni ad annozero).. credo che le persone originarie del sud (o alternativamente chi ha visto Al Pacino nel Padrino) capiscano molto bene quelle parole.

22 ottobre 2008

Di male in peggio.


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Oggi il nostro caro primo ministro ha fatto una conferenza stampa insieme alla splendida Gelmini. E dagli giù con i comunisti. Il nostro miglior esemplare di liberale ha detto che le manifestazioni di piazza ad opera degli studenti sono degli atti che violano l'ordine pubblico. Vedete quando le parole sconvolgono la realtà. Una manifestazione democratica si trasforma in una violazione di ordine pubblico. Questo, a suo dire, vale anche per le occupazioni, autogestioni, ecc. Bene possiamo metterci a cantare qualunque cosa sul piano giuridico, ma da che mondo e mondo il malessere sociale si trasferisce sullo stato democratico in 3 modi: Scioperi, manifestazioni o - se queste diventano troppo inefficaci o impossibili da fare - violenza e rivolta. La politica seriosa si usa farla in parlamento, ma fuori ci stà la gente. Apparte di sondaggi c'è sempre qualcuno che non si sente rappresentato abbastanza, più che mai oggi. E sceglie la via pacifica della manifestazione (striscioni, slogan, musica, corteo). Tutto questo può creare qualche disagio (come alla stazione Cadorna ieri) ma vedete, la risposta qual'è? Accuse di inciviltà, invece che dialogo e apertura verso il disagio che chi manifesta ha. Quindi viene meno il concetto di rappresentanza. Non si fà il governo con i sondaggi. Lo si fà con l'opinione della gente che i sondaggi non rispecchiano più da anni oramai.

Ci sono mobilitazioni in tutta Italia e Berlusconi cosa fà? le dichiara inaccettabili, vuole contattare il ministro degli interni e mandare le forze dell'ordine. Non si chiede neanche se la in mezzo ci sia il suo elettorato, tanto oramai stà li e fa quel che vuole. Pensa che qualunque cosa faccia vada bene a tutti quelli che hanno messo una x sulla sua coalizione solo perchè li ha presi in giro in campagna elettorale (e continua ogni giorno sulle sue televisioni).. ok sono diventato monotono. Fattostà che ora sono tutti comunisti. I professori che li sostengono anche.
Poi c'è la gelmini che da dell'ignorante a chiunque le capiti attorno e, mentre è impegnata a dire che nessuno ha letto il suo decreto, afferma che "non manda nessuno a casa"... che "il tempo pieno rimane".. che "il maestro unico non è mai stato all'ordine del giorno".. certo allora perchè manifestare, il decreto non esiste..

Se il premier quindi manda la polizia a sedare ogni manifestazione che gli sta scomoda, e gli scioperi non bastano.. cosa faranno mai tutti quelli in piazza? se ne vanno a casa e mi raccomando coprifuoco alle 9?.. no.. la democrazia non lascia spazi vuoti.. un tale accanimento per tutto ciò che non rappresenta il "pensiero unico" portato avanti fin'ora avrà un unico risultato, e l'ho detto prima qual'è. C'è gente che sarà mandata a casa con una lettera "attuazione decreto ministeriale, arrivederci". Ci saranno università che chiuderanno e altre che per non chiudere diverranno private; e voi con i soldi che domani non avrete dato come stanno le cose con queste prospettive di recessione, non potrete mandare i vostri figli a studiare (molti invece non potranno già il prossimo anno perchè tutto sarà a numero chiuso). Questo naturalmente si inquadra nel progetto di livellamento della cultura collettiva, atto a poter sempre e comunque coercizzare le nostre menti verso tutte le paure che possono portare al consenso, e al limite metterci gli uni contro gli altri in una guerra dei neo-sottolamediadipovertàprobabile.

Io non so se i lettori dei giornali si rendono veramente conto. Le affermazioni di oggi sono gravissime, in qualsiasi stato del mondo porterebbero ad un immediata richiesta di dimissioni.. ma figurarsi.. sarebbe antiberlusconismo e basta. La domanda è: per paura di fare antiberlusconismo staremo veramente a vedere come, mentre moltissimi italiani, stufi di non essere considerati perchè in netta minoranza (secondo i soliti sondaggi che mi creano più di un dubbio..) si rivoltino nelle strade e costituiscano questa volta si una violazione dell'ordine pubblico, un uomo aspiri a controllare in maniera autoritaria tutta la politica - oltre l'informazione già in sua mano - , provando giorno dopo giorno a creare precedenti di "sovversione autorizzata" (come già tentato con la blocca processi e vagamente riuscito con i militari a controllo di imprese di costruzioni delle discariche)? La legalità e la democrazia sono altra cosa rispetto al consenso. Democrazia non è solo consenso popolare. è rispetto delle opinioni altrui e delle diversità. Con il consenso del 100% della popolazione italiana NON si può rinunciare agli effetti collaterali - anche se a mio avviso positivi - della libertà di pensiero e della manifestazione di esso.

La verità è che la Gelmini ha fatto un passo falso, e il governo non se lo può permettere. L'unico modo è condannare chi ha tutta la ragione possibile nel manifestare. E l'unico modo, vista l'entità delle manifestazioni nazionali, è tacciarle di illegale. Ecco che si raggruppano elementi su elementi già visti negli anni più cupi della nostra storia. E poi si dice che chi parla di regime è un pazzo. "Siamo nel 2008, certe cose non possono più capitare". Ma ci credete veramente? pensate che uno stato abbia veramente il potere di garantire che le azioni di un uomo che voi nominate non portino ad una disgregazione dei diritti civili se questo ne abbia potere? Le cose non si ottengono sempre con la forza; Basta che voi pensiate di avere gli occhi bene aperti mentre qualcuno già vi ha iniettato il sonnifero. Non si può far niente per il suo potere mediatico, e ora neanche per i suoi intrighi con la giustizia. Cosa vi fa pensare di avere ancora potere? le belle parole e il grande sorriso? C'è un limite invalicabile, ma i limiti sono fatti per essere superati. Poche persone al mondo hanno il potere di superare i limiti. Noi ne abbiamo una a mio parere.

(naturalmente ci aspettiamo a breve una rettifica delle parole di Berlusconi che sicuramente sono state "fraintese" da tutti.. vedremo.)

>> Leggi l'articolo di Repubblica <<

20 ottobre 2008

Passaparola n°18. Informazione nordcoreana


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Tanto per non perdere l'abitudine, carrellata della nostra migliore informazione. Regole economiche al governo? certo.. in economia la chiamano "asimmetria informativa".. in una democrazia non so come si chiama.. ops perdon.. ho detto una brutta parola. buona visione :)

18 ottobre 2008

L'Authority ai telegiornali "Troppo spazio al governo"


"E' il governo a dominare la scena nell'informazione dei nostri telegiornali. Il predominio è più evidente nei notiziari Mediaset (incluso il Tg5 di Mimun). Ma anche il Tg2 non scherza. L'Autorità per le Comunicazioni chiede ora alle reti pubbliche e private di riequilibrare.

L'Autorità scatta una fotografia che va da aprile a settembre 2008. E' un'istantanea rilevante perché descrive la situazione dalla nascita del nuovo esecutivo fino quasi ad oggi. Segnali di squilibrio si notano intanto nelle trasmissioni di approfondimento. Ma sono i telegiornali - scrive l'Autorità - a commettere i peccati più gravi. La disparità è doppia: il governo parla più delle opposizioni; alcune forze politiche (di maggioranza) parlano più, molto più di ogni altra. Per questo i telegiornali sono adesso invitati a un effettivo pluralismo. L'Autorità ammette che non siamo certo in periodo elettorale, quando le regole sulle "pari opportunità" sono rigide, severe. Ma la legge vuole che le redazioni rispettino i principi di "correttezza e parità di trattamento" in qualsiasi momento dell'anno, ogni giorno, ad ogni edizione di Tg.

Una regola non scritta vuole che i telegiornali assegnino un terzo del tempo ai partiti della maggioranza, un terzo a quelli di minoranza e un terzo infine al governo in carica. Questa divisione è spesso elusa. Ecco alcuni esempi significativi. Prendiamo le edizioni principali dei telegiornali, quelle che richiamano il maggior numero di ascoltatori. E prendiamo anche il "tempo di antenna". Somma le parole del giornalista - che introduce un tema o un politico - alle parole del politico. A maggio, Studio Aperto dedica il 42,27% dello spazio al governo e un altro 18,22% al presidente del Consiglio. Al Tg5, il 28% è per Palazzo Chigi e un altro 15 per il premier. Il mese successivo - a giugno - Palazzo Chigi e premier superano quota 50%, sempre al Tg5.

Ancora a giugno 2008, il Tg2 assegna quasi il 32% all'esecutivo Berlusconi e un altro 14% a Berlusconi in persona. A luglio del 2008, il Tg4 non è poi così squilibrato con il governo, che ottiene uno spazio pari al 27%. Ma se poi sommiamo il 28,9 del Cavaliere, ecco superata la metà della torta disponibile.

La musica non cambia se leggiamo i dati con un'altra lente. Siamo a settembre ed esaminiamo tutte le edizioni dei telegiornali (pranzo e cena, le più importanti, ma anche quelle del mattino presto e della sera tardi). Nell'insieme dei notiziari Mediaset (Tg4, Tg5, Studio Aperto e TgCom), la maggioranza, il governo e Silvio Berlusconi sono sopra il 70%, mentre le opposizioni arrancano al 16,77%.

Impressiona il dato dei Radicali. Chissà che cosa saranno riusciti a dire nei 9 secondi che il Tg4 regala loro nell'intero mese di maggio, oppure nei 26 secondi di Studio Aperto. E chissà quali messaggi avrà veicolato quella sinistra che non ha più rappresentanti alle Camere. A maggio, l'intera batteria dei telegiornali della Rai concede 38 secondi - per fare solo un esempio - ai Verdi (38 secondi in 30 giorni). E mentre il Partito Socialista risulta a zero secondi (sempre a maggio, sempre in Rai), l'Udc di Casini potrà certo esultare per il secondo, uno solo, che ottiene al Tg3 nel mese di maggio, per i tre secondi di agosto, per i 5 di settembre."


Da"La repubblica" di Aldo Fontanarosaroma

Hanno scoperto l'acqua calda. In effetti è una cosa normalissima. Vi faccio un esempio lampante. Questo è un blog, Gestito da me e talvolta arricchito da qualcun altro. Bene, vedete per caso, chessò, Tutti i messaggi del Papa? vedete la propaganda televisiva (se non quando ci ridiamo su assieme)? No. Questo blog non è necessariamente pluralista ma sicuramente tematico. Non è un giornale, non fa servizio pubblico ma vuole essere un collage di una voce che altrove non c'è. E soprattutto lo gestisce una persona, che almeno tenta di non raccontare frottole.

Ma la tv pluralista chi la controlla? L'authority sa dire che c'è troppo governo Berlusconi dentro i telegiornali gestiti dalle tv che sono controllate al 90% dal governo Berlusconi.. e cosa vorrebbero? che i politici-propaganda diventassero altruisti? Non si può prima fare finta che non ci sia un problema di conflitto d'interesse, pensare che non ci siano leggi da dover fare (o al limite applicare) su questo tema e poi lamentarsi. E allora tutti su Mediashopp.. ehm.. Su studioaperto.. dove il ministro delle comunicazioni è sempre più incaricato di comunicare ciò che dovete sapere (sempre falso) e tutto il resto tace. Al massimo su rete4 dove Emilio Fede non sa fare altro che prendersela con Di Pietro (e ultimamente anche con Saviano) invece di dare notizie e star buono. Cosa volete? zitti. E' così e basta. Viva il Singolarismo dell'informazione.

15 ottobre 2008

Gabanelli docet. Basta un caffè a far scricchiolare tutto.

Articolo di oggi di Repubblica. Il cavaliere mai così popolare. E io rido. Non per lui, ormai non mi fa più ridere; rido per la nostra società che davvero non riflette più. La mente dell'uomo in effetti è un equilibrio di emozioni e ragiona liberamente solo se aiutata in questo senso. Il bombardamento di emozioni irreali e fatti verosimili perpetrati dai media, il desiderio di adeguamento alla massa (che da sempre caratterizza lo stesso come essere sociale) e la perdita di intelligenza globale (si dice che la popolazione intelligente sia stabile e non in diminuzione; peccato che invece la demografia mondiale è in continuo aumento) può portare a scelte e opinioni collettive sbagliate. Ma mi chiedo, quando la palese realtà fa capolino ogni giorno davanti agli occhi di tutti, come fanno ad esistere certi sondaggi; quelli che danno la gelmini tra i primi ministri per gradimento (e sappiamo quello che sta succedendo in tutta Italia nelle università e non solo); quelli che danno il premier al 62%, insomma sappiamo di ridicolo di fronte agli altri stati democratici, la cui popolazione sorride alle nostre elezioni ma credo che non si aspetterebbe mai una presa di coscienza così blanda. Nonostante tutto dormiamo..

Si dunque quali armi hanno per farci dormire. I rifiuti a Napoli stanno sempre li. Hanno pulito il centro e dopo 2 mesi ancora sono a niente. Gli inceneritori li fanno col mitra puntato; alitalia.. ALITALIA? quella dovrebbe essere salva secondo il 62% della popolazione. Il resto dei reati immagino che diminuiscano d'incanto, ma solo perchè non vengono scoperti, e non vengono portati alla luce (per i piani alti ci pensano i vari lodi, per quelli bassi i tagli alla difesa e la prossima legge sulle intercettazioni; in nome della vostra privacy dovrete giocare a testa o croce se vi ruberanno in casa perchè state tranquilli che prendere un ladruncolo sarà impossibile. Ma se il ladruncolo non lo prendono, le statistiche daranno una diminuzione degli arresti e delle detenzioni, che verrà presentata come una diminuzione della criminalità.)

D'altrone basta fare (e farsi) le domande giuste (non sono attacchi come dice mister B, sono delle domande talmente scontate ma talmente difficili da poter fare dentro quel contenitore di veline e propaganda) e le teste saltano, mostrandosi con tutta la loro incompetenza, debolezza; all'improvviso vengono a galla tutte le ragioni del nostro sonno.. noi sognamo una realtà bella o brutta, ma non vera; ci "costruiscono" un substrato politico-ideologico che ci mette gli uni contro gli altri, e alla fine la maggioranza si schiera con chi sembra poter governare questa realtà in delirio.. peccato che la realtà di cui parliamo esiste solo in quella scatola luminosa. In verità è tutto diverso, tutto più difficile, e chi vi sembra avere il potere di darvi ciò che sperate (anch'esso deviato come il mondo che conoscete) ha solo il potere di convincervi con la finzione. E' come un gioco virtuale. Mentre ci giocate vi propone stimoli, sensazioni. Avete una missione da svolgere e quando giocate vi dimenticate che la pasta scuoce sui fornelli. Oggi ci sono quei giochi che vi fanno scegliere il finale. E' una giostra architettata. Ma i finali sono già tutti compresi nel gioco. Vi fanno pensare che sia finita in un modo perchè voi volevate così; Ma voi non volete. Dentro di voi non siete statalisti, non siete razzisti, non siete incostituzionalisti, ne separatisti, ne liberisti in senso puro. Magari non sapete neanche cosa certe cose significhino e volete delle spiegazioni dalla televisione. Ma il vostro parlare, sentire cose inutili e false permette a coloro che affermano di pensarla come voi di fare il loro gioco, con il loro finale, e poi farsi ringraziare perchè era ciò che volevate. perchè se non volete è un danno ma alla fin fine non fa niente, sarete certamente fuori dalla massa, inutili, magari comunisti. Ma solo perchè la maggioranza della popolazione dorme. E per continuare a dormire bisogna fornirvi altre illusioni e nel frattempo mantenervi ignoranti e precari, corrompibili e ricattabili. E la libertà se ne và. Chi è libero non starebbe mai con gli esponenti del liberalismo italiano ne con gli amministratori di questa televisione ignorante e fuorviante. Magari la droga ti piace e hai un sacco di soldi da spenderci, e non ti interessa delle conseguenze o non le conosci, ma non permetteresti a tuo figlio di farsi amico il tuo pusher. Così basta convincerti che in realtà il pusher è il salvatore del mondo in panne. In realtà solo perchè ti sta facendo evadere dal presente; e a tua insaputa.

Una giornalista ha fatto le domande giuste a chi si diceva il salvatore di 14000 anime, delle loro famiglie e delle loro precarietà. Stiamo parlando di Alitalia e di Colaninno. Di Fantozzi e del solito governo. Così come per i rifiuti, Alitalia è solo l'ennesima dose di stupefacente. Guardate il video, e l'effetto finirà. Scoprirete una azienda distrutta per motivi di propaganda politica, e sfruttata per tentare di salvare qualcuno ai piani alti, mentre noi eravamo occupati a discutere dei salari, degli esuberi, di quanto era figo il premier che in 2 mesi aveva fatto ciò che a nessun altro era riuscito. In effetti è vero, purtroppo per noi.




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14 ottobre 2008

V per Vendetta. Il finale.



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Dovremo finire così? e non intendo solo in Italia.. anche se stiamo dando il bell'esempio. Chi non capisse queste mie parole, si veda questo fantastico film, di cui questo non è che il lieto fine. V per Vendetta.

13 ottobre 2008

Passaparola n°17. Carnevale in Cassazione, Falcone e Borsellino al cimitero.



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Nuovo appuntamento, solo una settimana, e ben 2 leggi a misura di tappo. Questa volta però l'odore di tappo qualcuno l'ha sentito prima che si versasse il vino spunto. Naturalmente se ci aspettiamo che ci sia sempre qualcuno che non sia l'opposizione pronto a richiamare il governo prima che faccia danno, ci sbagliamo di grosso. Così dopo Mangano eroe ed altri personaggi conosciuti per il calendario "foto di profilo dell'Italia contemporanea al potere" abbiamo anche il giudice-nonnetto che.. beh.. buona visione.

12 ottobre 2008

Manifestazione 11/10. Chi c'è c'è, chi non c'è non saprà.

sapete avrei voluto fare un lungo intervento, avrei voluto rendervi conto di tutta una grande manifestazione in piazza Navona, organizzata dall'Italia Dei Valori come inizio della raccolta firme contro il Lodo Alfano, la legge che garantisce "impunità giuridica a tempo determinato" (e rideterminabile tanto le leggi le fanno sempre loro) a 4 persone in Italia; anzi no, 4 persone al mondo. Già perchè naturalmente è l'unico caso al mondo di garantismo retroattivo e automatico. Grazie ad esso Mister B può continuare a fare i fattacci suoi in discoteca (ma non per divertirsi non sia mai, lui lavora sempre, in realtà in quei posti recluta ministri) invece di passare il sabato con i suoi "ricchi e poveri" avvocati, poveri perchè ne avranno fin sopra i capelli per tutte le "fondate e documentate" accuse per corruzione e "illecito commerciale vario".. definiamolo così se no il post diventa lungo come avrei voluto farlo.

Ma non lo faccio, perchè non mi sento affatto superiore ad un TG nazionale. Figuriamoci se un blog può essere più professionale di un Bruno Vespa o di un Emilio Fede. Quindi non ne parlo di questa manifestazione. Non ne ha parlato nessuno in tv. Qualche comunista dice che in piazza c'erano 200.000 persone, tanto che siccome la piazza non ne può contenere così tante non si poteva entrare ed erano piene tutte le vie d'accesso. Si dice (ma sempre per bocca di qualche giustizialista) che da ieri e per molti giorni ancora ci siano centinaia di banchetti in tutta Italia dove se a qualcuno non piace di buttare via la costituzione può firmare per esercitare i suoi diritti. Ora magari non è vero, perchè al TG2 c'era Berlusconi impegnatissimo a salvare le banche e Sarkozy che non ci ridà la nostra terrorista preferita perchè prova pena per lei; c'erano ricette di cucina, automobili, ultras, il Papa contro le multinazionali del lattice ma.. 200.000 persone non esistevano. Di Pietro non c'era, Non c'erano molti nomi dello spettacolo, della politica e della cultura, non c'era nessuno; non c'era una delle Città più famose per il richiamo allo stesso termine Democrazia; sarà tutto inventato. Chi sono io per decidere che invece tutto ciò è vero ed importante?
No basta. Questo intervento non s'ha da fà. Lo dicono i sondaggi.



Video1



Video2

11 ottobre 2008

Il documento del PNAC. e l'11/9.


Mi è capitato di leggere un articolo molto chiaro che da l'idea di cosa stia succedendo in questi anni in USA e del come e del perchè in qualche anno l'occidente si sia sentito in dovere di "dire la sua" con le armi in oriente e non solo, specialmente dopo l'11/9. Ero già a conoscenza di alcuni fatti, che tuttavia da molti sono stati definiti come "cospirazionisti" e denigrati il più possibile a favore di altre contro-teorie che, esattamente come quelle cospirazioniste, lasciano il tempo che trovano, senza poter comunque contraddire in maniera netta tutto ciò che si dice in merito ai dubbi sulle teorie ufficiali della catastrofe metropolitana politicamente e umanamente più grave della storia dopo hiroshima e nagasaki. Tutto sembra ruotare intorno ad un gruppo di grandi uomini d'affari, servizi segreti e accordi trans-geografici tra gruppi orientali e politica occidentale. Perchè? beh.. lo chiamano "progetto per un nuovo secolo americano". Ringrazio Ilvio Pannullo di "Altrenotizie.org", autore dell'articolo di seguito riportato per intero.


"La caduta agli inferi di alcuni tra i maggiori istituti di credito statunitensi, con il conseguente piano di recupero a spese della collettività, è stato definito da alcuni analisti come una sorta di 11 settembre dell’economia. E’ probabile infatti, che esso rappresenti la definitiva messa in crisi dell’impianto monetarista che aveva caratterizzato le politiche economiche dell’amministrazione Bush. I rovesci in Afganistan e Iraq e la destabilizzazione del Pakistan in questo momento sono solo lo sfondo della crisi politica che caratterizza la fine del mandato presidenziale. Che è in primo luogo la fine di quella lobby neocons che così in profondità ha attraversato i due mandati presidenziali di George W. Bush. Lo strettissimo legame tra le politiche economiche e militari del peggior presidente della storia Usa, hanno infatti avuto come centro ispiratore della sua aggressività internazionale proprio questa sorte di conventicola delinquenziale che tanto ha contribuito all’ascesa di Bush e alle guerre da lui scatenate in giro per il mondo. Per conoscere meglio pensieri, parole e opere della lobby neocons, almeno sotto l’aspetto della regia occulta delle operazioni militari, basta leggere il Sunday Herald del 15 settembre 2002, che pubblicò il sunto di un documento, redatto due anni prima per conto di alcuni dei principali esponenti dell'attuale governo americano, che descriveva, in dettaglio, un progetto per la sottomissione militare del pianeta al dominio statunitense.

Stiamo parlando del notorio documento del PNAC - Project for the New American Century - Rebuilding America’s Defenses. Fondato nella primavera del 1997, il Project for the New American Century (Progetto per il Nuovo Secolo Americano) è un’organizzazione didattica non-profit, il cui scopo ufficiale è promuovere l’egemonia americana. Il Progetto fu un’iniziativa del New Citizenship Project (Nuovo Progetto per la Cittadinanza) e vede, ad oggi, William Kristol come suo presidente mentre Robert Kagan, Devon Gaffney Cross, Bruce P. Jackson e John R. Bolton hanno il ruolo di consiglieri permanenti. Gary Schmitt ne è il direttore esecutivo.

Se questi nomi possono non dire nulla, si deve sottolineare come, al momento della sua fondazione, il PNAC fosse, tuttavia, guidato da un gruppo di persone, queste si ,destinate ad entrare nella storia. Ad ispirare e realizzare il Progetto furono, infatti, Dick Cheney, attuale vice Presidente degli Stati Uniti; Donald Rumsfeld, ex sottosegretario alla Difesa, costretto poi alle dimissioni dopo lo scandalo del campo di prigionia di Abu Ghraib; Paul Wolfowitz, ex vicesegretario della Difesa ed ex Presidente della Banca Mondiale, anche lui costretto a lasciare il suo posto in seguito ad uno scandalo che lo vide coinvolto in una serie di nomine decisamente non cristalline; Jeb Bush, fratello di George W. Bush nonché attuale Governatore della Florida e Lewis Libby, pluricondannato coordinatore dello staff di Dick Cheney.

Il testo fu partorito nel Settembre del 2000 dal think-tank dei neo-conservatori americani, ovvero dalla squadra che solo quattro mesi dopo, in maniera tutt'altro che limpida, sarebbe riuscita a conquistarsi la strada per la Casa Bianca. La filosofia del PNAC era imperniata sull'idea che fosse necessario approfittare del recente crollo dell'impero sovietico e della momentanea mancanza di avversari a livello mondiale per garantire all'America, sia strategicamente che politicamente e militarmente, il controllo indiscusso del pianeta.

La lettura del documento può essere molto esplicativa per capire come la guerra contro l'Iraq non sia nient’altro che la punta di un iceberg. Gli autori partono della ristrutturazione delle forze armate americane e dal concetto di difesa per arrivare ai bisogni geopolitici degli Stati Uniti. Nella sezione” Key Findings” il rapporto elenca quattro missioni per le forze armate degli Stati Uniti: 1)"difendere i possedimenti nord americani"; 2) "lottare e vincere guerre multiple e simultanee"; 3)"realizzare lavori di polizia associati alla manutenzione della sicurezza in regioni critiche"; 4) "trasformare le forze armate degli Stati Uniti per sfruttare la rivoluzione nel campo militare".

Per arrivare a far compiere alle forze armate nord americane le quattro missioni, il documento raccomanda investimenti senza freno nel sistema militare, dopo aver constatato il "declino della potenza militare degli Stati Uniti". Proponeva lo sviluppo di nuove armi, comprese armi biologiche di nuova generazioni capaci – si legge nel documento – di distruggere "specifici genotipi". Si auspicava, cioè, uno sforzo economico diretto alla creazione di una sorta di bomba etnica: un ordigno, dunque, capace di distinguere un determinato tipo di persona destinata ad essere uccisa in mezzo ad altri individui eletti per sopravvivere.

Nel capitolo V° intitolato “La creazione di una futura forza dominante” (Creating Tomorrow’s Dominant Force ndr) troviamo, infatti, frasi come: “ … al momento attuale gli Stati Uniti non hanno alcun rivale a livello globale. Il nostro disegno ultimo deve mirare a prolungare il più possibile nel futuro questa posizione di vantaggio …”. E ancora: “… Gli Stati Uniti devono mantenere un esercito in grado di essere dispiegato rapidamente e di vincere contemporaneamente più guerre su larga scala … bisogna riposizionare le nostre forze ed adeguarle alle realtà strategiche del XXI° secolo spostando su base permanente le truppe nel Sud-est Europeo e in Medio Oriente”. Quindi, più avanti, “…il budget annuale dell’esercito deve crescere fino ad un livello di 90 – 95 miliardi di dollari all’anno e questa trasformazione dell’esercito va considerata un obiettivo tanto urgente quanto quello di prepararsi allo scenario bellico di oggi …”.

Ma c’è soprattutto un passaggio illuminante in questo documento che non può che risultare inquietante alla luce di quanto occorso un anno dopo ed è il seguente: ”Questo processo di trasformazione, pur portando un cambiamento rivoluzionario, è destinato a durare molto a lungo, a meno che non intervenga un evento disastroso e catalizzatore come una nuova Pearl Harbor.” Rileggendo alcuni passaggi del documento conclusivo del PNAC i possibili dubbi circa la possibilità di un auto-attentato s’infittiscono sotto il peso di una chiara quanto fanatica ed immorale volontà di dominio.

È infatti dalla lettura di questo testo che molti avvenimenti del nostro tempo sembrano trovare la giusta interpretazione. Man mano che aumentano, con riferimento ai fatti dell’11/9, gli indizi di un c.d. “inside job” , aumentano, infatti, anche le indicazioni che a volerlo non fu il governo americano, ma un gruppo molto ristretto di personaggi: appunto i cosiddetti neocons ovvero personaggi la cui alleanza politica risale addirittura a più di 30 anni fa e che oggi occupano i più importanti ruoli all’interno dell’amministrazione Bush.

A leggerlo non sembra possibile, ma il testo è ovviamente pubblico e la traduzione non potrebbe essere differente. Questo significa che, un anno prima del crollo delle torri, un gruppo ristretto di persone, che si sarebbero ritrovate di lì a poco a guidare il popolo americano, nell’elaborazione dei loro scenari geopolitici riteneva necessario alzare a dismisura il livello di efficacia militare degli Usa e, di fronte a possibili obiezioni interne, riteneva che queste sarebbero potute venir meno solo in caso di un attacco militare agli Usa stessi. In qualche modo giungendo ad auspicare per il bene della nazione un evento da loro stessi definito “catastrofico”.

Questo ovviamente non vale come prova della colpevolezza dei neocons quali responsabili dei fatti dell’11/9, ma certo che quanto meno si può evincere che non tutti si sono stracciati le vesti. Se per gli Stati Uniti l’era dell’invincibilità finiva, per alcune lobbies cominciava."

10 ottobre 2008

Vignette di Vauro, (Annozero 09/10/2008: Crisi Finanziaria)



Video

Alcune sono a dir poco esilaranti. Complimenti!

9 ottobre 2008

Ciappa la Vignetta.



C'è da chiedersi cosa si senta oggi. Putin? e domani? viva la schizzofrenia! XD

8 ottobre 2008

Io sono, Tu sei, Egli è.


to bring a touch of colour
to lighten this dark shade world
i swept away
all of my purity
and i let myself flow

i painted a picture
on the white wall
a fainted memory
of a dream that i saw

and filled the emptiness
of this day
with colours of eden...


Shame Rain - Dispensable

4 ottobre 2008

P2P, Buone notizie per i downloaders.



E' di qualche giorno fà la notizia che la famosa Jammie Thomas, disoccupata donna, condannata a pagare 222 mila dollari per condivisione illegale di files pirata, è stata ora assolta. Non è possibile infatti, secondo i giudici, dimostrare il trasferimento dei files colo con la messa in condivisione. E dimostrare il trasferimento è impresa quasi impossibile, soprattutto con le reti p2p decentralizzate (emule kad, per fare un esempio) dove non si può trovare un log che dimostri il trasferimento e sia così utilizzabile come prova (l'onere spetta alla RIAA, controparte nel processo). I files di log sono comunque cancellabili laddove vengano creati.
E una grande vittoria perchè il caso della Thomas aveva creato una grande campagna contro la RIAA (la multinazionale che colpisce severamente i disoccupati precari per 4 canzonette); erano stati raccolti fondi per sostenere le spese legali della donna e grazie a lei la reputazione di queste multinazionali era molto calata. Ora la beffa, un grosso grattacapo non solo per la RIAA di oggi, ma anche quella di domani.

Non è certo l'unico problema che le etichette discografiche dovranno affrontare. Alcuni giorni fà è stata respinto l'atto che censurava in italia Pirate Bay, il più grande tracker per la rete bittorrent (uso ingiustificato delle norme in materia di sequestro preventivo), mentre in europa i condivisori delle reti p2p esultano dopo che la Comunità Europea ha respinto il piano francese che prevedeva la sospensione della banda larga al terzo richiamo per file-sharing illegale; quello si avrebbe creato un giro di vite non di poca cosa (aggiungerei che molti isp non l'avrebbero presa bene, immaginate migliaia di contratti in meno...)

insomma tempi d'oro per la condivisione libera, a dimostrazione che le politiche di contrasto assoluto a questo fenomeno non servono, e quelle relative al arginamento di esso tramite nuovi strumenti di distribuzione multimediale a pagamento (e non) sono arrivati troppo tardi, causa una scarsa lungimiranza degli operatori dell'industria di contenuti d'ingegno, sempre arroccata sulle stesse posizioni ormai obsolete, a cui non sembra (generalizzando) dare uno scossone neanche oggi (recente la richiesta di aumentare gli anni di copertura del diritto d'autore addirittura a novanta!)

2 ottobre 2008

Vignette di Vauro, (Decreto legge)

Oggi si fa un gran parlare di Berlusconi che annuncia che sarà sua intenzione adoperare molto di più lo strumento del Decreto Legge; per chi non lo sapesse è uno strumento che annulla la dialettica parlamentare (e mina notevolmente la democrazia) a favore della decisione di sola maggioranza. L'obbiettivo naturale sarebbe far fronte a situazioni di emergenza (tipo guerre civili, sicurezza di Stato, Calamità naturali, ecc). E' bene dire che dall'inizio della legislatura sono state effettuate 13 manovre legislative, delle quali solo 2 sono passate dal parlamento e dal senato, e le altre sono state approvate tramite Decreto legge (in realtà Mister B c'aveva provato anche con una riforma per le intercettazioni telefoniche ma staremo a vedere...). Per chi capisce poco di questa cosa funziona così:

-La maggioranza fa una legge (maggioranza che non rappresenta tutta l'Italia democratica)
-Il presidente firma
-La legge entra in vigore entro 60 giorni

Niente maggioranza parlamentare, niente dibattimento in Senato; a cosa assomigli questa cosa lo lascio stabilire a voi. Direte naturalmente "ma se il presidente della Repubblica firma non dovrebbero esserci problemi..." e sono d'accordo con voi.. in effetti non capisco determinate cose ultimamente..

ma cosa ne pensa Vauro?